Il destino si decide a Vilnius

Le sorti di questo continente e forse anche di una parte del mondo sono in queste ore decise a Vilnius, pittoresca città del mar Baltico attuale capitale della Lituania. Le opzioni in campo in questo momento escludono ovviamente la possibilità di un cessate il fuoco e di pace, anzi, le due ipotesi sono entrambe rivolte solo o ad aumentare il livello dello scontro assecondando ciò che vuole Zelensky dandoli più armi e facendo entrare velocemente l’ Ucraina nella Nato oppure cristallizzando la situazione in una guerra regionale.

Una cosa è certa ed è chiara a tutti, ma ahimè nessuno ha il coraggio di dirla apertamente ma lo si lascia intendere dalle dichiarazioni, la famosa controffensiva ucraina non ha sfondato, anzi da quello che sembra in alcune aree vi è pure stato un avanzamento russo.

Ora che fare? La Nato è ad un bivio se accelera l’ingresso dell’ Ucraina nel Patto Atlantico è inevitabilmente in guerra, se accetta di lasciare l’ Ucraina al proprio destino in meno di un mese la Russia si annette tutta l’ Ucraina, se decide di cristallizzare la situazione e rendere questo conflitto un conflitto di tipo regionale( quindi con continui aiuti ma più ridotti, ma comunque con rifornimenti specifici e mirati) non avrebbe risolto nulla e agli occhi del mondo avrebbe perso credibilità.

Che fare allora? Ci sarebbe una possibilità, ma nessuno ha il coraggio e la credibilità da poter avanzare questa opzione, cioè, le trattative di pace. Una pace che fermi questa guerra e che fermi questa escalation che sembra irrimediabilmente portarci ad uno scontro atomico.

#mastropensiero

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